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Aiuriamo Maria

18 settembre 2006

Desideriamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia affidataria della piccola Maria, una bimba orfana bielorussa che a soli 10 anni ha già provato sulla propria pelle le violenze di cui è capace l'uomo e che ora rischia di soffrire anche per il disinteresse (o peggio, gli interessi economici) degli adulti.

Chiediamo alle persone che ci leggono di visitare il sito dedicato a Maria e di unirsi all'impegno per sensibilizzare l'opinione pubblica al fine di consentire la permanenza in Italia della bimba che ha subito violenze fisiche, psicologiche e perfino sessuali nell'orfanotrofio bielorusso dove vive dall'età di 4 anni.

Dal sito (ora chiuso) del comitato "Aiutiamo Maria":

Maria ha 10 anni, è orfana da quando ne aveva 4 e vive in un istituto in Bielorussia. Da 3 anni viene per 3-5 mesi all'anno in Italia, accolta da MariaChiara ed Alessandro, 32 anni, che considera la mamma ed il papà del cuore.

Da quest'estate è emersa un'atroce verità fatta di violenze fisiche, psicologiche e sessuali che la piccola subisce in istituto e che l'hanno indotta in un grave stato di sofferenza sfociato in tentativi di suicidio all'idea di essere separata da mamma e papà e di ritornare in Bielorussia.

I medici affermano che l'unica possibilità di superare tale trauma è l'adozione di una terapia duratura con l'apporto fondamentale dell'affetto della propria famiglia.

Dopo aver tentato tutte le vie istituzionali, diplomatiche e giudiziarie per sottrarre la bambina da queste sofferenze, MariaChiara ed Alessandro hanno effettuato un'obiezione di coscienza nei confronti di una decisione giudiziaria, da loro non condivisa, di rimpatriare Maria, che non considera la disperazione profonda in cui cadrebbe la bambina, mettendo a rischio la sua incolumità.

Aiutiamola!

Lo staff dell'iniziativa di pubblica solidarietà
"Una speranza per Francesca".

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