Aiutiamo i bambini che soffrono!
Regaliamo il tempo
Il tempo è una cosa preziosa, anche più degli aiuti economici. In questa pagina vi spieghiamo come, riservando qualche minuto al giorno o navigando con attenzione, potete fare dei bene ai bambini.
Un pensiero ai bambini scomparsi
Capita che la vita di una famiglia sia improvvisamente sconvolta da
un'assenza. Un campanello che non suona. Un telefono che non squilla.
Un figlio che non si trova. Senza una spiegazione, l'esistenza diventa
un'agonia angosciante.
Tutti noi possiamo aiutare questi genitori e questi bambini, caduti
in un inimmaginabile baratro di dolore, paura e solitudine. Visitiamo
i siti con le schede dei bimbi scomparsi, impariamo a riconoscere i
loro volti come riconosciamo quelli dei nostri cari e quando
giriamo per le città prestiamo attenzione ai volti
che incrociamo. Se uno di loro, magari solo o intento a
chiedere l'elemosina, ci appare familiare, contattiamo subito le
autorità!
- Chi l'ha visto: speciale bambini scomparsi
- Polizia di Stato informa: 116000, numero unico in aiuto dei bambini scomparsi
Aiutare... con un clic!
In un'epoca di truffe e opportunismo sfrenato verrebbe da non crederci
eppure l'iniziativa avviata nel 1999 da "The Hunger site"
è autentica, efficace, semplice e nel contempo geniale:
cliccando su un apposito pulsante nel centro del sito si viene inviati
su una pagina in cui compaiono i banner di una serie di sponsor.
Per ogni "clic" gli sponsor versano un contributo.
Milioni di clic ogni anno permettono di portare avanti le iniziative umanitarie e sociali
di "The Hunger site" e dei siti dello stesso gruppo.
The Hunger site ha collaborato con i programmi ONU ed è
riconosciuto e supportato nell'ambito delle iniziative umanitarie.
Un clic al giorno per sito richiede pazienza e costanza ma si tratta di
tempo regalato agli altri per fare del bene!
- The Hunger Site: cibo per le persone nei paesi in stato di carestia
- The Breast Cancer Site: mammografie per le donne in difficoltà finanziamento della ricerca e cure quotidiane
- The Animal Rescue Site: cibo e cure per gli animali feriti nei rifugi
- The Veterans Site: sostegno ai veterani in stato di indigenza
- The Autism Site: terapie e aiuto ai bambini affetti da autismo
- The Alzheimer's Site: sostegno alla ricerca sul morbo di Alzheimer
- The Diabetes Site: sostegno alla ricerca sul diabete
- The Literacy Site: libri per i bambini in povertà
- The Rainforest Site: acquisto di terreni che così vengono protetti dalla deforestazione
- GreaterGood: iniziative speciali
Stare vicino ai bambini in ospedale
ABIO è un'associazione di volontariato che si occupa
in modo competente e umano di rendere meno traumatica la permanenza
dei bambini negli ospedali intrattenendoli, tranquilizzandoli,
facendoli giocare e socializzare al fine di aiutarli
ad affrontare più serenamente il trauma del ricovero e delle cure.
I volontari ABIO aiutano anche i genitori, facilitando il dialogo
con i medici e rasserenandoli quando necessario.
E' possibile sostenere ABIO con donazioni, acquistando i prodotti offerti o
per chi ne ha la possibilità, diventando volontari e stando
vicino ai bambini in alcuni dei momenti più difficili
della loro esistenza.
Navigare... con attenzione
Telefono Arcobaleno è un'associazione senza fine di lucro
che si prefigge la tutela e la promozione dei diritti dei bambini.
Ciò che ha portato Telefono Arcobaleno agli onori delle cronache
è il monitoraggio della rete Internet e la denuncia sistematica
di siti web che promuovono abusi sull'infanzia.
A questo impegno può contribuire chiunque: se navigando vi imbattete
in un sito che offre immagini di abusi, non limitatevi a cambiare pagina
sdegnati ma segnalate subito il sito a Telefono Arcobaleno tramite
il modulo sul loro sito: con pochi attimi del vostro tempo potreste
aiutare i bambini vittime di quegli abusi!
Molte recenti operazioni della polizia contro organizzazioni che sfruttavano
e torturavano i bambini sono partite dalla scoperta di siti Internet dediti
a questi infami traffici!
Nota: le segnalazioni in merito possono essere inviate anche alla
Polizia Postale
oppure al servizio 114 emergenza infanzia.